Maschere di carnevale veneziane: quali sono le più tradizionali?

Quando si parla di maschere per il carnevale a Venezia (vedi la nostra proposta di vacanza, per godersi al meglio il carnevale veneziano!), è importante sottolineare che i veneziani non le indossavano solo durante il carnevale: a Venezia, era possibile indossare una maschera anche durante i quindici giorni dell'Ascensione (anche, a volte, fino alla metà di giugno) e per banchetti o occasioni ufficiali. Per quanto riguarda il carnevale, invece, la maschera era 'dovuta' dal giorno di Santo Stefano (il giorno in cui inizia il carnevale) al Martedì Grasso (il giorno in cui finisce il carnevale), a mezzanotte.

Per gli uomini, la maschera tipica era la Bauta che era composta da un mantello scuro (tabarro), un cappello nero chiamato tricorno e una maschera bianca chiamata Larva (in latino, larva significa 'gost' o 'maschera'). Il tabarro poteva essere anche di altri colori e la sua particolare funzione era quella di rendere la persona capace di portare armi o pistole senza essere vista. Tuttavia, se venivano scoperti, la punizione era molto forte: due anni di carcere, diciotto mesi nella Repubblica della Serenissima o 500 lire di multa da pagare alla Cassa del Consiglio dei Dieci.

La maschera usata per il carnevale dalle donne a Venezia si chiamava Moretta ed era definita una maschera muta poiché le signore dovevano portarla tenendo un bottoncino in bocca. La Moretta aveva una forma ovale e piaceva alle donne perché era perfetta per valorizzare il colore degli occhi e le morbide curve del viso. Se all'inizio la Moretta era fatta solo di velluto, dopo un po' di tempo le donne iniziarono a mettere piccoli veli e altri ornamenti.

L'origine del carnevale di Venezia (ecco le nostre idee per il vostro alloggio durante il carnevale!) deriva da una festa che di solito si teneva a febbraio per celebrare l'inizio della primavera. Poi, grazie alle maschere di carnevale veneziane, divenne l'occasione per cancellare tutte le differenze tra le persone e per relazionarsi liberamente con gli altri. Ai veneziani piaceva così tanto che nel XVIII secolo la festa di carnevale poteva durare più di sei mesi!